Allenatore o Coach? Due concetti differenti. Socrate e Aristotele ci aiutano a capire i perchè.
Mi sono chiesto se fosse solo una mera questione linguistica o se ci fosse altro.
“Coach” come sostantivo in inglese significa allenatore, ma anche carrozza/vettura, richiamando quindi contemporaneamente diversi aspetti: sia quello più strettamente riferito all’allenamento, sia invece quello di viaggio, percorso e accompagnamento da un luogo di partenza ad un altro di arrivo.
Le origini del Coaching possono essere ritrovate addirittura nell’antica Grecia, ad Atene nella figura del filosofo Socrate. Una delle sue affermazioni più famose fu “So di non sapere” (concetto alla base della “docta ignorantia”) che formulò in un momento terribile della sua esistenza, ovvero prima della sua condanna a morte. Socrate interrogava gli altri con delle domande, dialogando con essi e stimolando i suoi interlocutori, senza mai fornire però risposte preconfezionate. Egli affermava “..da me non hanno mai imparato nulla, ma sono loro, che, da se stessi, scoprono e generano molte belle cose”.
Questa è la vera base della “maieutica” socratica ovvero “l’arte che mette in grado l’allievo tramite il dialogo di acquisire progressiva consapevolezza della verità che è dentro di lui”(dal vocabolario Zingarelli della lingua italiana). Il maestro in questo modo diventa in realtà il primo discepolo del suo allievo: avviene quindi un vero e proprio ribaltamento del rapporto. Il modo di relazionarsi di Socrate con i suoi discepoli era davvero rivoluzionari…se vuoi leggere l’articolo completo di mister Alessandro Mazzarello, clicca sul link che trovi qui di seguito: https://alemazzarello.wixsite.com/website/post/allenatore-o-coach-due-concetti-differenti-socrate-e-aristotele-ci-aiutano-a-capire-i-perch%C3%A8