Il numero dell’associazione calciatori, Damiano Tommasi, durante la trasmissione organizzata dall’Accademia Dodo, si è soffermato su due importanti temi del calcio dilettantistico: l’abolizione del vincolo sportivo (obbligo di svolgere la propria attività sportiva esclusivamente per il club che ha proceduto al tesseramento al di sotto dei 25 anni di età) e l’abolizione delle quote nei dilettanti (under):
«Era e resta un obiettivo. Un cambiamento necessario mirato sulle esigenze di ragazzi e famiglie, ovviamente senza mettere in difficoltà le società sportive. Bisogna garantire la possibilità di una scelta libera e allo stesso tempo garantire alle società di poter riprogrammare l’attività ogni anno serenamente. É un tema da affrontare senza pregiudizi né punti fermi. Bisogna metterci mano perché il vincolo crea disagi e l’abbandono sportivo precoce è già un problema non indifferente».
Un altro ostacolo da superare, secondo Tommasi, è l’obbligo delle quote nei dilettanti (under): «È giusto emergere e conquistarsi il posto in prima squadra per merito, non per obbligo. Non è l’età ma è la qualità che conta. Poi bisogna capire perché qualcuno sostiene che togliendo questa regola i giovani non giocherebbero mai. Questa è una riflessione che dovremmo fare come Paese».