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Intervista a Roberto Iannolo:”Nel calcio di oggi troppi interessi personali”

Pubblichiamo un’interessante articolo di Pierantonio Ghiglione su Roberto Iannolo. Pierantonio Ghiglione è una delle penne più autorevoli che scrivono per il giornale La Riviera, giornale con cui collaboreremo durante tutta la stagione calcistica. Ringraziamo il direttore della Riviera, Andrea Moggio, per questa possibilità di crescita professionale.

 

Ci sono giocatori di calcio che col tempo si trasformano in vere icone. A Roma, sponda giallorossa, è il caso di Francesco Totti che a 40 anni gioca ancora in forma smagliante ed è il leader maximo della sua squadra e della serie A. Anche la Liguria, e in questo caso il Ponente, può vantare di avere una sua icona sportiva che alla veneranda età di 43 anni è il bomber in assoluto con quasi 300 goal tra serie professionistiche e dilettanti. Lui è Roberto Iannolo, capocannoniere neanche a scriverlo delle ultime due stagioni in Prima categoria, di professione titolare di una concessionaria di automobili. Ma la notizia è che anche per questa nuova stagione sportiva, che partirà tra poche settimane, ha deciso di continuare a giocare sui campi. Lo farà con il San Bartolomeo calcio, la nuova formazione nata quest’anno e che farà settore giovanile e Seconda categoria. Abbiamo incontrato il super bomber, umile e molto disponibile, che ci ha raccontato le motivazioni di questa sua scelta. “Questa è stata un’idea nata da alcuni amici di San Bartolomeo e dintorni. Sinceramente io stavo valutando se smettere o continuare. Ho deciso di iniziare questa nuova avventura perché mi piace l’ambiente, ci vedo passione, voglia di stare insieme tra amici oltre all’interesse di dare un servizio ai giovani con allenatori competenti” – spiega Iannolo. Raccontare in poche righe la sua storia calcistica diventa quasi un’impresa. Perché Roby Iannolo di strada in oltre venti anni di calcio ne ha fatto davvero tanta. Ha iniziato nel San Bartolomeo Cervo in Prima categoria nel 1989 con un clamoroso esordio in prima squadra a 16 anni che già preludeva ad una carriera da bomber folgorante: contro il Borgio Verezzi perdevamo 1-0, lui è entrato a dieci minuti dalla fine e ha fatto due goal ribaltando il risultato e vincendo per 2-1. Ma, fatto ancora più curioso, è che in mattinata aveva già giocato una partita delle giovanili con gli Allievi e segnato ben 3 goal. Dopo l’esperienza a San Bartolomeo è andato a Voghera in Interregionale, promosso in C2, poi altre esperienze tra i professionisti a Potenza, Ponsacco, poi tanta serie D con le maglie di Imperia, Sanremese (promosso in C2), Savona, Aosta, ed ancora girovago in Eccellenza con le maglie di Loanesi, Andora, Vado fino al ritorno ad Imperia dove ha stabilito tutti i record possibili come giocatore col maggior numero di presenze (269) e di reti (132).

Ma quale è il segreto di tanta vitalità sportiva? “Prima di tutto la passione. Poi un fisico che regge e la voglia di divertirsi. Se l’ambiente è quello giusto puoi giocare tanti anni senza paura. Poi l’esperienza ti aiuta molto in queste categorie. Aggiungo la serenità familiare ed il cocktail è fatto. Pochi segreti, tanti sacrifici e passione” – dice bomber Iannolo.

Sul calcio nel Golfo con tutti questi campanili? “Tre città e ben sette comuni del golfo che non riescono a credere in un vero progetto di rilancio sportivo – dice – purtroppo oggi si bada troppo ad interessi personali piuttosto che a quelli comuni. E si perdono risorse importanti. Dispiace dirlo ma è così”.

Ma uno come il super bomber Iannolo, cosa ci fa in Seconda Categoria?“Ho scelto di fare questo campionato di Seconda perchè in tanti anni è l’unica categoria in cui non ho mai giocato. Dalla C1 alla Prima le ho fatte tutte, questa mi mancava”. Chissà che a fine stagione il tabellino dei marcatori non segni un tale Iannolo al primo posto. Noi ci crediamo.

Pierantonio Ghiglione

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