
Il fischio di inizio della trasferta alassina è stato alle 15:30. Partita che si annunciava difficile, anche se l’Ospedaletti aveva avuto modo di dimostrare in Coppa Italia di poter giocarsela alla pari.
Gli Orange di mister Biffi sono scesi in campo schierando: Cedeno in porta, Cadenazzi, Sturaro, Orlando, Feliciello; Cariello, Geraci, Scaburri, Calabrese, Gambacorta, Espinal.
A disposizione del mister: Farsoni, Fraticielli, Biffi, Grifo, Muccio, Lamberti e Meo
—
Partita difficile, segnata dall’espulsione nel primo tempo di mister Biffi per proteste e dalle 7 ammonizioni dei giocatori Orange contro una della squadra giallo nera.
Partita che si può descrivere come “dai due volti”: equilibrata, senza occasioni da rete per nessuna delle parti in campo nel primo tempo.
Arbitraggio molto fiscale nelle ammonizioni e per l’episodio che ha provocato l’allontanamento di mister Biff che protestava per un fallo subito dal capitano Espinal.
Al di là di questo, primo tempo giocato alla pari mentre nel secondo è venuta fuori la determinazione degli avversari. I due goal sono nati dai due episodi individuali: il primo un tiro da fuori di Gerardi, palo goal. Il secondo su una palla danzante in area si è presentato, davanti a Cedeno, l’accantante Battaglia.
Da quel momento partita in discesa contro un gruppo costruito per vincere il campionato.
Buona prestazione, lunga tutti i novanta minuti di gioco, di Alfredo Cariello.
Paolo Lamberti e poi il dirigente accompagnatore Daniele Saba si sono alternati nel coordinamento dalla panchina durante l’assenza di mister Biffi.
La partita:
…
Espulsione di mister Biffi al 35° del primo tempo per proteste.
L’Ospedaletti subisce le reti degli alassini Gerardi e Battaglia al 23° e al 30° del secondo tempo.
Una vera collezione di cartellini gialli e una sola ammonizione nell’Alassio. A rimediare il giallo sono stati: Cadenazzi, Feliciello nel primo tempo; Gambacorta, Scaburri, Sturaro, Cariello e Fraticello nel secondo.
Sostituzioni di Gambacorta per Fraticelli e Orlando per Lamberti nella seconda parte di gara.
A disposizione del mister: Farsoni, Fraticielli, Biffi, Grifo, Muccio, Lamberti e Meo
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Partita difficile, segnata dall’espulsione nel primo tempo di mister Biffi per proteste e dalle 7 ammonizioni dei giocatori Orange contro una della squadra giallo nera.
Partita che si può descrivere come “dai due volti”: equilibrata, senza occasioni da rete per nessuna delle parti in campo nel primo tempo.
Arbitraggio molto fiscale nelle ammonizioni e per l’episodio che ha provocato l’allontanamento di mister Biff che protestava per un fallo subito dal capitano Espinal.
Al di là di questo, primo tempo giocato alla pari mentre nel secondo è venuta fuori la determinazione degli avversari. I due goal sono nati dai due episodi individuali: il primo un tiro da fuori di Gerardi, palo goal. Il secondo su una palla danzante in area si è presentato, davanti a Cedeno, l’accantante Battaglia.
Da quel momento partita in discesa contro un gruppo costruito per vincere il campionato.
Buona prestazione, lunga tutti i novanta minuti di gioco, di Alfredo Cariello.
Paolo Lamberti e poi il dirigente accompagnatore Daniele Saba si sono alternati nel coordinamento dalla panchina durante l’assenza di mister Biffi.
La partita:
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Espulsione di mister Biffi al 35° del primo tempo per proteste.
L’Ospedaletti subisce le reti degli alassini Gerardi e Battaglia al 23° e al 30° del secondo tempo.
Una vera collezione di cartellini gialli e una sola ammonizione nell’Alassio. A rimediare il giallo sono stati: Cadenazzi, Feliciello nel primo tempo; Gambacorta, Scaburri, Sturaro, Cariello e Fraticello nel secondo.
Sostituzioni di Gambacorta per Fraticelli e Orlando per Lamberti nella seconda parte di gara.
Alfredo Cariello sulla partita:
“Sapevamo di incotrare una squadra forte. Ma possiamo dire di aver fatto una buona gara, forse sbagliando qualche uscita, ma tutto sommato gli abbiamo tenuto testa.
E’ mancato qualcosa in fase offensiva come supporto di gruppo. Dovevamo avere un filo più di coraggio. I goal subiti sono stati su episodi individuali sui quali poco si poteva fare… Bisogna lavorare, settimana per settimana si prepara la partita per tornare in campo a dare il massimo, come sempre.”