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Test massimale incrementale, che ci permette, servendosi del cardiofrequenzimetro, di ricavare la V.A.M. (massima velocità aerobica) e in modo indiretto, mediante l’utilizzo di opportune equazioni, il massimo consumo d’ossigeno (VO2 max) dell’individuo. La prova consiste nel percorrere una serie di tratti di 20 m, da compiere consecutivamente in andata e ritorno (percorso a navetta), con incrementi di velocità a ogni minuto.
I soggetti testati regoleranno l’andatura in modo da trovarsi sulla delimitazione della linea in corrispondenza del bip sonoro.
Una volta toccata la linea bisognerà invertire il senso di marcia per raggiungere quella opposta al successivo segnale acustico.
La velocità iniziale è di 8,5 Km/h e sarà aumentata, seguendo la scansione dei bip sonori, di 0,5 km/h ogni minuto (step).
Il test s’interrompe quando il soggetto non è più in grado di mantenere, per due volte consecutive, il ritmo dell’avvisatore acustico. Lo scopo del test sarà quindi quello di compiere il maggior numero di step. Al termine della prova, si potrà risalire, mediante opportune equazioni alla V.A.M., al VO2 max e al tempo previsto di percorrenza delle ripetute sui 1000 m di corsa, per innalzare il loro valore.
Grazie all’utilizzo del cardiofrequenzimetro, si potrà monitorare la frequenza cardiaca della prova, per avere un quadro completo dei dati di riferimento.