ESSERE –> FARE –> AVERE : perchè la maggior parte dei giocatori fallisce

Le statistiche dicono che solo 1 ragazzo su 30.000 diventa professionista. Ma come mai gli altri 29.999 non ci riescono? I motivi possono essere tanti, ma la ragione principale per cui la maggior parte dei giocatori fallisce è che non rispetta l’ordine dei fattori “ESSERE –> FARE –> AVERE”. Molti aspettano di avere prima di essere, e nel 99,99% dei casi aspetteranno tutta la vita (esempio: “mangerò sano, mi allenerò seriamente e mi comporterò da atleta quando diventerò un professionista”).

Per avere successo, in qualunque campo della vita, non basta essere al posto giusto al momento giusto: bisogna essere la PERSONA GIUSTA, al POSTO GIUSTO, al MOMENTO GIUSTO. Facciamo un esempio:

Mettiamo caso che una squadra di serie A da domani debba ricostruire completamente tutto l’organico, dalla prima squadra, allo staff, a tutto il settore giovanile. A questo punto indicono delle selezioni stesso per la giornata di domani. Sarebbe senz’altro l’occasione perfetta per tutti coloro che vogliono dimostrare il proprio valore, ma… quanti di voi sarebbero davvero pronti? probabilmente 1 su 30.000 .

Perchè così pochi? semplice: Molti diranno: “ma come? così all’improvviso? se mi avessero avvisato 3 mesi fa mi sarei allenato tutti i giorni per farcela…”

Questo esempio dimostra una cosa importante: L’OPPORTUNITA’ E’ INUTILE SE NON SIAMO PRONTI. E per farci trovare pronti dobbiamo avere la giusta mentalità, dobbiamo essere sempre in allenamento, lavorando ogni giorno per diventare migliori di come eravamo il giorno prima. Allenarsi, crescere, migliorare… sempre! Non importa che voi abbiate 10, 20 o 30 anni, l’opportunità giusta può sempre essere dietro l’angolo, l’importante è farsi trovare pronti. (esempio: Fabio Grosso nel 1998, a 21 anni, era in eccellenza con la Renato Curi. Nel 2000 giocava in serie C2 con il Chieti. Nel 2004 passa dal Perugia retrocesso in B al neopromosso Palermo. Il 9 luglio 2006 vinceva la coppa del mondo segnando il rigore decisivo.)

Partiamo dalla prima fase: ESSERE. Dobbiamo metterci in testa che se vogliamo diventare dei professionisti, dobbiamo pensare ed agire come dei professionisti. Questo significa seguire una dieta equilibrata, mangiare sano, allenarsi tutti i giorni, andare a letto presto, stare lontani da alcool, fumo e droghe… insomma, avere una vita da atleti, come il signore nella foto in alto.

Seconda fase: FARE. Una volta che abbiamo capito come dobbiamo essere per poter ambire al professionismo, bisogna mettersi all’opera: allenarsi; giocare; migliorarsi ogni giorno; abbattere i propri limiti; porsi degli obiettivi, raggiungerli e passare ad obiettivi più grandi. La strada è in salita, ma se abbiamo davvero passione lo fare con piacere e la fatica non ci fermerà. Fate ogni giorno qualcosa che possa farvi migliorare.

Terza fase: AVERE. L’ultima fase consiste nell’ottenere, nel raccogliere i frutti del nostro lavoro. Se abbiamo lavorato bene, realizzeremo il nostro obiettivo, e se non ce la faremo, ripeteremo il processo impegnandoci ancora di più. Ricordate ragazzi: un vincitore è solo un sognatore che non si è mai arreso!

Un abbraccio a tutti.

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