Ancora una volta il sig. Masu non ha perso occasione di screditare chi lo ha preceduto: sembra voglia scaricare le responsabilità degli scarsi risultati sportivi attuali e degli insufficienti investimenti effettuati, sulle strutture comunali, sui tifosi poco presenti e, appunto, sulla proprietà precedente: “Prima di me è stato fatto di tutto per distruggere la società e pure gli arbitri avevano paura di venire a giocare”.

I fatti dicono esattamente il contrario: una distruzione di cio’ che, gratuitamente, gli è stato lasciato prima, cioè una società sana sotto tutti i punti di vista, con risultati giovanili ottimi (almeno una squadra costantemente qualificata alle fasi regionali ed addirittura talvolta alle fasi nazionali), con una prima squadra ed un allenatore (Andreoletti) di ottima ossatura e levatura, reduce da due secondi posti, un quinto, ed una semifinale play-off di coppa Italia, con i medesimi tifosi e le medesime strutture comunali, ed anzi colpita da due terribili anni di Covid.

Chi lo ha preceduto (Bersano e Del Gratta) ha cercato di fare del proprio meglio con soldi propri, guidato esclusivamente dalla passione calcistica, e non dalla speranza di poter partecipare a qualche gara d’appalto. D’altronde sono imprenditori proprietari delle loro aziende.

Così come hanno fatto del proprio meglio nel guidare il settore giovanile il responsabile Stefano Sturaro (non proprio l’ultimo…) ed il suo staff, ottenendo appunto degli ottimi risultati.

Da tifoso prendo invece atto che questa dirigenza, a differenza delle promesse iniziali, (addirIttura il secondo posto dello scorso anno era stato definito un “fallimento”) oggi ammette che non puo’ aspirare alla Serie C: peccato, ci avevamo creduto!